Pentoloni gopher://example.conf:70/1/pentoloni/ La morte di Ivan Ilyich gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2024-03-27.txt Il racconto scorre molto velocemente sulla vita perfetta, quasi > da manuale del protegonista, il cui unico neo pare essere il > rapporto tendenzialmente ma non eccessivamente conflittuale con > la moglie. La vita quasi meccanica di Ivan cambia in seguito ad > una misteriosa malattia, su cui vari dottori forniscono delle > ipotesi, e suggeriscono delle cure. Le ipotesi sono > spannometriche, e le cure inefficaci. Ivan peggiora > progressivamente, accompagnando una sempre maggiore sofferenza > fisica con pensieri sempre più cupi di sfiducia, fastidio nei > confronti di chi lo circonda e che sembra non capire le sue > sofferenze. Solo i suoi ultimi momenti sono caratterizzati dalla > compassione per i suoi famigliari. > > Ho trovato il racconto dapprima un po' noioso, forse per una > voluta descrizione meccanica che rende idea della routine e di > un'esistenza negli schemi. La malattia del protagonista > trasforma però la storia in un vortice di angoscia crescente. > > Mi ha colpito la relativa incapacità dei dottori nel diagnosticare il > problema, per quanto generico e poco rilevante ai fini della storia. > Un generico problema ai reni o all'intestino, che in fin dei conti > non interessa, nè ai dottori, nè al protagonista, nè a chi legge. > Ivan è incostante nel seguire una cura, e pare molto più interessato > alla contemplazione del problema in se, all'impossibilità di risolverlo, > ed in generale ad un certo pessimismo cosmico. Segue il commento del mio amico, che tipicamente denota una profondità di pensiero ben superiore alla mia. > Forse non sono in grado di spiegarlo decentemente, pero' e' il viaggio > e la realizzazione a renderlo unico: il protagonista si ritrova a > confrontarsi con un senso di impotenza e terrore dovuto alla malattia > e alla prossima morte e si mette a rimuginare sulla sua vita, tutto > il ragionamento che fa mentre ripercorre i passi che l'hanno portato > al successo nella vita personale vengono rivalutati dal fatto che e` > sul letto di morte e rimette man mano in discussione il tutto (c'e' > anche dell'ironia probabilmente nel fatto che i dottoroni e gli alti > professori che lo visitano lo trattano come se fosse un 'oggetto' di > studio, che e' praticamente lo stesso modo in cui nella sua carriera > ha trattato lui gli altri, familiari compresi, non come persone ma come > oggetti, senza sentimenti e senza davvero cercare di capirli). > > Durante tutto il processo di retrospective, si rende conto non solo di > non aver coltivato i rapporti con gli altri, di aver usato gli altri > o averli ignorati al meglio, ma si rende anche conto che tutte le sue > priorita' e quello che sembrava cosi importante durante la sua carriera > non solo ora non conta nulla, ma non aveva valore nemmeno durante la sua > stessa vita: ha assegnato le priorita' in modo completamente sbagliato, > trascurando cio' che era davvero importante e concentrandosi su quello > che non lo era. Si potrebbe anche pensare che la sua paura per la morte > e l'impotenza della malattia derivino anche dal fatto di rendersi conto > di non aver 'vissuto correttamente' piu che dalla paura intrinseca per > l'ignoto che rappresenta la morte. In soldoni ha avuto una vita 'vuota', > senza vera liberta' per colpa delle sue ossessioni e senza mostrare > (o essere in grado di mostrare) neanche un briciolo di individualita', > ha fatto quello che la societa' si aspettava da lui e non quello che > desiderava, manco sa piu' cosa desiderava. Ha vissuto da intelletuale > trascurando completamente l'aspetto umano, tutte le sue relazioni sono > state 'artificiali'. Paradossalmente, l'unica volta in cui mostra amore > per il prossimo nella sua vita e' proprio dopo aver realizzato i suoi > errori, quando sul letto di morte inizia a rendersi conto ed ammettere > che probabilmente sarebbe meglio per i suoi familiari se morisse, prima > volta in cui pensa a qualcun'altro che non sia se stesso con sincerita' > e forse empatia se non amore > > In soldoni e una novella morale, che dovrebbe far ragionare su tante cose > (in primis cosa e' la vita e cosa e' importante finche' si vive e come > si vive) e nonostante il tema che sembra 'lugubre', il protagonista fa > un suo percorso (doloroso anzicheno, fisicamente e mentalmente) ma alla > fine c'e redenzione (che e il motivo per cui all'ultimo non ha piu paura > della morte e accetta la sua fine) > > Per me e' uno dei libri piu' interessanti che ho mai letto e trovo > incredibile che ci sia cosi tanto condensato in uno sputo di pagine > (probabilmente anche piu' di quello che ho visto/capito io). ]]> Parental leave gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2024-03-17.txt Smanie, domande e risposte. gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2024-03-07.txt New words I learn gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2024-01-06.txt My old Barnes and Noble Nook gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2024-01-05.txt Well deserved vacation! gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-12-05.txt Noia notturna gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-10-28.txt Smania gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-08-04.txt Something is moving... gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-06-30.txt Vacanze e libri gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-06-10.txt Bookmarks gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-06-07.txt Ispirazione gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-06-04.txt Random gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-04-28.txt Sindrome dell'impostore gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2023-04-27.txt Bolla di sapone gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-12-22.txt Option number 5 is funny too... gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-11-25.txt Boris Vallejo, Fantasy Art. gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-11-16.txt Vacay, day 1 gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-09-25.txt Vacay, day 0 gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-09-24.txt Really hard gopher://example.conf:70/0/pentoloni/2022-09-07.txt